... ovvero come gli operatori telefonici ti prendono per il culo e fanno di tutto per non risolvere i problemi.
Cominciamo dall'inizio:
Il 27 gennaio 2015 apro un ticket a Tiscali (tramite twitter) in quanto la connessione ADSL non voleva sincronizzarsi.
Il 28 mi accorgo che il mio numero di casa (non VoIP) non funzionava (squillava a vuoto) e avevo un altro numero di telefono.
Ho intuito che si trattava di un classico caso di "sfioccamento" selvaggio, dove il tecnico
sbaglia a scollegare una permuta nell'armadio (dove arriva il tuo cavo telefonico e va verso la centrale telefonica) e ti collega al posto di qualcun altro.
Il 29 gennaio esce il tecnico e ricollega il cavo nell'armadio, senza fare nessuna prova sulla linea ADSL, ma solo una prova che il telefono funzionasse (io ero a lavoro e non ho potuto verificare la bontà del suo lavoro).
Ovviamente Tiscali chiude il guasto in quanto la linea è stata ricollegata, ma la portante ADSL non voleva salire per cui (sempre tramite twitter) apro un altro ticket dicendo che la portante non sale. Questo ticket viene chiuso il 3 febbraio
senza nessun intervento da parte del tecnico.
A questo punto la linea ADSL sale e scende e ottengo dei valori di connessione veramente strani (16MB in downstream e 256Kbps in upstream, quando invece dovrebbe essere circa 1024Kbps), con un
"margine di rumore" in upstream veramente inquietante, 6dB per meno di 300Kbps di upstream.
Prima del'intervento del tecnico io andavo quasi a piena banda (19Mbps in downstream e 1000Kbps in upstream), in quanto sono vicinissimo alla centrale (700 metri).
A questo punto ho provato ancora a contattare Tiscali su twitter e hanno cominciato a supercazzolare cose senza senso, che potete leggere nella
conversazione che c'è stata.
Certo, la variabilità è normale. Ma su una linea con upstream
garantito a 512Kbps, come cacchio faccio a salire a 250Kbps, ovvero meno della
metà di quello che loro garantiscono? È davvero necessario far perdere tempo alla gente facendole fare un test
assolutamente inutile, visto che è
impossibile ottenere una banda superiore rispetto a quella che il modem negozia con la centrale ADSL (DSLAM)?
Capisco però che il "social center" possa non avere una competenza tecnica di base che gli permetta di capire queste cose o capisco che abbiano delle direttive dall'altro, per cui scarico il tool nemesys e lo lancio sul PC e dopo un po' mi accorgo che da un errore, cerco su internet e vedo che questo errore è già stato segnalato a luglio 2014.
Faccio presente l'obiezione e mi dicono di lanciare un altro tool sempre di misurainternet, cosa che faccio e posto il risultato:
Sì, anche il download è basso per essere salito a 18 Mbps (comprensibile avendo un upload degradato, in quanto il protocollo TCP che viene usato per lo speedtest e anche per la normale navigazione, soffre fortemente della perdita di pacchetti), in quanto loro garantiscono "9000 Kbps" per il mio profilo utente e io stavo andando a meno di 7000.
A questo punto loro rispondono che i "valori di linea" sono nella norma (ovviamente loro guardano solo i valori downstream, senza accorgersi che il valore upstream è sempre degradatissimo) e non possono richiedere alcuna verifica.
A quel punto io mi sento
lievemente preso in giro, ma volevo andare in fondo a questa storia, in quanto internet serve alla mia ragazza (convivente) per lavorare e non possiamo stare a vita con una chiavetta della 3, e vorremmo tornare a usufruire di un servizio che paghiamo
regolarmente (visto che ora il RID è obbligatorio).
Visto che sono un programmatore professionista che lavora su linux e che sviluppa software per access gateway (proprio i modem/router) mi scarico una Ubuntu Live 14.04 dall'ufficio, la porto a casa e faccio partire questo test nemesys che dopo
solo due ore tira già fuori una violazione 5 percentile del contratto sulla banda di download / upload in quanto avevo dei valori veramente ridicoli (5800 Kbps in download e 30 Kbps in upload).
Il giorno dopo (5 febbraio) chiamo il 130 spiegando il mio problema e dicono di aver aperto un guasto presso Telecom Italia (gestore dell'ultimo miglio).
Il giorno successivo (6 febbraio) mi arriva l'SMS che il guasto era stato risolto, torno a casa, accendo il router e verifico che va male come negli ultimi giorni (16Mbps / 300Kbps) per cui chiamo il 130. Dopo un po' di chiamate senza esito con le solite domande (hai cambiato cavo?) (hai cambiato router?) (hai provato senza filtro?) sono riuscito a parlare con una operatrice che mi lascia in attesa per 5 minuti e poi mi dice:
"I nostri tecnici e programmatori hanno verificato e sono sicuri che il problema sia il suo router che non è certificato (ho fatto le prove con alcuni dei router che facciamo noi) e di provare con un router
commerciale."
Visto che ero alquanto sicuro che stessero dicendo una valangata di stronzate, sono andato a comprare un router della TP-Link al primo negozio che ho trovato.
Torno a casa, lo collego e trovo dei valori di linea
più scarsi rispetto ai valori di linea che ottenevo usando i nostri router.
Richiamo il 130 e dopo le solite mezz'ore di attesa e un paio di volte che è caduta la linea, riesco a parlare con un operatore che fa alcune prove (mentre avevo attaccato il router TP-Link) e dice che in effetti avevo un "margine di rumore" veramente strano per essere a soli 700 metri e che era
pessimo (molto variabile, con picchi anche a 5.5 dB), problema presente anche abbassandomi la linea a 640/160 Kbps.
Per cui l'operatore,uno dei pochi competenti con cui sono riuscito a parlare ieri, ha riaperto un guasto in Telecom Italia e speriamo che lo risolvano presto visto che non è possibile che a
Lissone (città di quasi 45 mila persone) ci siano ancora degli inconvenienti simili e una
incompetenza (o comunque un
disinteresse) totale da parte degli operatori telefonici.
Mi aspetto anche delle
scuse da parte di Tiscali (anche se forse la colpa è di Telecom Italia) e un rimborso delle 2 settimane in cui ho avuto una linea sotto la soglia del digital divide.
Questo è uno screenshot del router TP-Link con i valori di banda che ho oggi:
Mi son fatto lasciare la banda a 640 appositamente per far vedere a Telecom Italia che ho qualcosa che non quadra a livello "fisico".
Alle 17:18 nel 02/02/2015 io ero a lavoro e la mia ragazza stava venendo da me in treno (ho la ricevuta del bancomat).
Fino al 21 gennaio (data del mio primo problemino con Tiscali) non avevo
mai collegato il telefono alla linea Tiscali, ma usavo un operatore VoIP.
Per cui è
impossibile che abbia fatto quelle chiamate che loro mi hanno addebitato o comunque conteggiato.
Non è che semplicemente qualche sveglione abbia messo in parallelo la mia linea con qualcun altro?
Update #2 del 09/02:
Per cercare di capire se qualche sveglione mi avesse collegato in parallelo con qualcun altro mi sono chiamato per tutto il giorno a casa (mentre non c'era nessuno) e a un certo punto risponde una ragazza.
Le ho spiegato la situazione e lei mi ha detto che ha il telefono attivo da una ventina di giorni e che internet non le funziona (con Infostrada).
Ho fatto presente questo fatto su twitter a Tiscali che finalmente ha capito che il problema esiste e ora posso solo sperare che esca il tecnico e lo metta a posto.
Update #3 del 11/02:
Si continua ad aspettare l'uscita del tecnico...